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mercoledì 31 ottobre 2018

In Irlanda del Nord la tensione rimane alta.



Ogni anno in Irlanda del Nord repubblicani irlandesi e unionisti britannici costruiscono grandi pire per celebrare la loro cultura. Le pire sono costruite con legna di scarto e pallet rubati e talvolta raggiungono i 9 metri di altezza. Sono illegali, instabili e spesso mettono in scena l’odio profondo radicato da entrambe le staccionate di questo divario culturale.  
Sia i repubblicani che gli unionisti bruciano le bandiere avversarie in segno di protesta contro l’attuale suddivisione dell’Irlanda. Ma non solo: vengono dati alle fiamme anche i nomi dei combattenti caduti durante il conflitto che ha afflitto il Paese per decenni e che viene ormai definito come “i Troubles”.
Io e il collega Conall Kearney siamo andati a conoscere alcuni ragazzi che costruiscono le pire nel quartiere di Bogside, a Derry. Bogside, una roccaforte dei repubblicani irlandesi, è stato teatro del Bloody Sunday nel 1972, quando le truppe britanniche spararono a 28 manifestanti disarmati nelle strade. Furono uccise quattordici persone. Da allora, l’Ira ha avuto molta presa sul quartiere di Bogside.