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giovedì 6 agosto 2015

"Celenza Carissima". Lettere di soldati della Grande Guerra a Guido di Carpegna Falconieri.

 Guido Orazio
di Carpegna Falconieri
di  A. Lalomia

Il 12 luglio 2015, nella sala del Trono del maestoso Palazzo dei Principi di Carpegna, si è svolta la presentazione del libro di Tommaso di Carpegna Falconieri e Giorgio Lombardi, Celenza carissima. I soldati della guerra 1915-1918 nelle lettere al principe di Carpegna, Arti Grafiche Stibu, 2015. 

Il testo raccoglie una serie di lettere scritte dai giovani del luogo  (ma non solo) inviati a combattere sui diversi fronti del conflitto al principe Guido di Carpegna Falconieri  (1840-1919) e da lui conservate nell'Archivio di famiglia  (per un totale di circa 1.400 missive).


Opera meritoria di quest'ultimo è stata quindi quella  -con la collaborazione di Giorgio Lombardi-  di aver sottratto all'oblio destini che hanno vissuto da protagonisti la Grande Guerra, recuperando testimonianze di prima mano che ci aiutano a comprendere ancora più a fondo quell'immane tragedia.
Nel sito di Tommaso di Carpegna Falconieri si possono trovare precise indicazioni sul bisnonno.
Un ampio saggio è presente nel Dizionario Biografico degli Italiani della Treccani.
Anche l'Archivio Storico del portale del Senato riporta una preziosa scheda su Guido di Carpegna Falconieri, con particolare riferimento alla sua attività parlamentare. Egli infatti fu prima deputato  (1874-80) e poi, dal 1905, senatore. Subito dopo la Breccia di Porta Pia, Guido di Carpegna era stato Commissario Provvisorio di Roma (praticamente sindaco) e successivamente aveva ricoperto importanti incarichi nell'amministrazione della Capitale.
Qui una scheda più sintetica sul portale della Camera dei Deputati. 
Qui una scheda su Carpegna e sulla nobile famiglia omonima.
Qui una scheda sull'imponente palazzo Carpegna, nel comune omonimo.
Qui il volantino predisposto dal Comune di Carpegna per la presentazione del libro.

Oltre, invece, un video sull'intero evento del 12 luglio 2014, con diversi interventi, tra cui quello, particolarmente completo e suggestivo, di Tommaso di Carpegna Falconieri: