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lunedì 31 agosto 2015

Chi è il violento ? Quando i media forzano la realtà.

di  A. Lalomia

Il video che si propone viene presentato come un esempio della brutalità dei soldati israeliani contro i palestinesi.  Tuttavia, se lo si guarda attentamente e con occhi non coperti da pregiudizi di maniera. non potranno sfuggire alcuni particolari:

1.  il ragazzo non si dimostra certo inerme nei confronti del soldato e cerca anzi di arrecargli delle lesioni;
2.  il soldato viene letteralmente assalito da almeno quattro persone, che lo prendono a schiaffi, a pugni, a morsi, senza che lo stesso militare, che pure è armato, mostri il minimo segno di ricorrere alla forza;
3.  il soldato, dopo essere stato praticamente torturato da quelli che il commentatore del video definisce parenti, alla fine viene liberato soltanto grazie all'intervento di un altro militare, che cerca di allontanare gli aggressori con le mani, pur essendo anche lui armato;
4.  solo quando gli aggressori non mostrano segno di andarsene, il secondo soldato lancia una piccola granata fumogena, che finalmente mette in fuga gli aggressori;
5.  il militare aggredito è visibilmente scosso dall'esperienza subita e malgrado questo non muove un dito per vendicarsi contro i suoi aggressori.



Se qualcuno riesce a leggere queste immagini in un modo diverso, è pregato di segnalarmelo. 
A mio modesto giudizio, l'unico appunto che si può muovere al soldato aggredito è quello di non aver risparmiato del tutto il braccio fasciato del ragazzo. D'altra parte, questo è dipeso anche dal fatto che gli assalitori hanno cercato di strappargli dalle mani il ragazzo.  Inoltre, se il ragazzo fosse stato davvero innocente, non si sarebbe certo opposto con tanta furia alle manovre di contenimento del soldato.  A meno che non si voglia sostenere la tesi che un minorenne  -solo perché tale-  abbia il pieno diritto di prendere a sassate chi gli garba e che non debba essere fermato in alcun modo.