Il grattacielo Shard (in italiano “la scheggia”), fu inaugurato a Londra nel luglio 2012 con aspettative altissime: era stato progettato da Renzo Piano, al momento della sua inaugurazione era il grattacielo più alto d’Europa, e i gestori degli spazi si vantavano di poter vendere i 10 appartamenti di lusso situati agli ultimi piani “con circa 20 telefonate”. Non è andata proprio così: cinque anni dopo l’inaugurazione, tutti e dieci gli appartamenti sono vuoti e non sono mai stati occupati da nessuno (a differenza degli altri piani del grattacielo, che sono quasi pieni). Il Guardian ha provato a capire perché.
Lo Shard è stato disegnato dall’architetto italiano Renzo Piano, in collaborazione con Richard Rogers, autore del Centre Pompidou di Parigi. Il principale proprietario è il fondo che gestisce gli investimenti immobiliari del Qatar. Il grattacielo è alto 310 metri – solo due grattacieli di Mosca sono più alti, in Europa – e si trova nei pressi del London Bridge, in una zona molto trafficata di Londra. Nel panorama del centro della città risalta parecchio grazie al rivestimento esterno, fatto di un vetro particolarmente riflettente. I suoi 87 piani sono “virtualmente pieni”, hanno fatto sapere i proprietari: all’inizio di quest’anno erano occupati da 29 aziende – fra cui diverse aziende di moda, Al Jazeera, l’enorme azienda alimentare americana Heinz e l’italiana Campari – e diverse istituzioni, fra cui l’università di Warwick.