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giovedì 22 settembre 2016

Encyclomedia: Il sapere alla portata di tutti.

Da Umberto Eco un regalo per tutti. Su Oilproject.org, dal 20 settembre, chiunque potrà leggere gratuitamente 3 mila saggi di Encyclomedia Online sulla storia della civiltà europea, ideata e diretta dal semiologo. Una liberazione di sapere che è frutto della collaborazione tra Oilproject, scuola italiana online gratuita visitata ogni mese da quasi due milioni di studenti, ed EM Publishers, casa editrice della famiglia di Corrado Passera.  

Encyclomedia è una monumentale opera collettiva, un’enciclopedia che spazia attraverso la storia. Tra i vari saggi, sono stati “liberati” anche 75 libri curati dallo stesso Umberto Eco: «Si tratta di un’enciclopedia storica multimediale - ha dichiarato in passato lo scrittore - si avvale di suoni, immagini, diagrammi mobili. La sua caratteristica principale è l’intertestualità». 



lunedì 19 settembre 2016

Sorpresa: gli studenti universitari preferiscono i libri cartacei agli e-book.


Quando nel 2008 pubblicammo LIBRI ADDIO ci furono editori che ci accusarono di incompetenza, di non capire quale fosse la rivoluzione: che il libro elettronico, dotato di e-ink (l'inchiostro elettronico tipico degli reader) avrebbe soppiantato completamente il vecchio e obsoleto libro di carta. 

Beh, a distanza di quasi 10 anni da quell'articolo possiamo dire di avere colpito nel segno: non solo "L'iPad, il Kindle e le altre tavolette sono strumenti eccellenti, ma non sperate di liberarvi dei volumi di carta. Anzi, ne vedremo sempre di più, in tutto il mondo" affermava due anni dopo di noi lo stesso Umberto Eco. 

domenica 18 settembre 2016

Impariamo l'inglese al cinema.


"The Conflict" (1973), di Jack Gold.

In originale inglese, con sottotitoli in italiano.



lunedì 5 settembre 2016

Non sparate sulla lingua italiana.

Un invito rivolto non soltanto a certe amministrazioni comunali, ma anche a giornalisti tanto bravi, quanto, forse  (almeno in questo caso),  un po' frettolosi  ("senza che nessuno se n’è sia mai accorto").
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Il documento di riconoscimento? A Modica, in provincia di Ragusa, è davvero esclusivo ed unico rispetto al resto del Paese. Nella città della Contea, la patria del cioccolato e culla del barocco del Val di Noto, la carta non è d’identità, ma “d’idendidà”. Si tratta di uno strafalcione banale, di poco conto, ma che segna i documenti dei modicani da almeno un decennio a questa parte senza che nessuno se n’è sia mai accorto. Chissà quanti anni sarebbero ancora potuti passare prima che qualcuno si rendesse conto dell’errore, se non fosse stato per qualche cittadino un po’ più avveduto che, individuata l’inesattezza che si trova nella parte in basso del bollo da 5,16 euro, ha deciso di pubblicare tutto su Facebook. “Amo il mio dialetto – ha commentato Silvia sul social network– ma in alcuni casi sarebbe necessario ricorrere alla lingua italiana!!!”. Ovviamente i commenti non si sono fatti attendere, la notizia in pochissimo tempo ha fatto il giro del web e ha spopolato nelle pagine locali suscitando l’ilarità di tanti e l’indignazione di alcuni.

Mongolia. I parchi naturali mettono in pericolo la comunità Dukha ?

Ganbat e Tumursukh sono due uomini di circa 50 anni, nati nello stesso villaggio nel mezzo della taiga. In questa foresta innevata ai margini settentrionali della Mongolia, a pochi chilometri dalla Russia, alci e linci sono più numerosi degli uomini. Per raggiungere la loro remota regione bisogna attraversare il lago Hovsgol, nel nord del paese, e percorrere la steppa per un paio di giorni senza incontrare nessuno. Padri di famiglia rispettati dai loro pari, Ganbat e Tumursukh hanno dedicato la loro vita a questa vasta distesa di foresta boreale, la taiga. E i loro occhi si illuminano quando ne parlano.

sabato 3 settembre 2016

Una pagina controversa della storia italiana: i plebisciti di annessione.

È polemica: ed è bene che sia così. La diffusione di un volume di Ettore Beggiato (1866: la grande truffa. Il plebiscito di annessione del Veneto all'Italia, Editrice Veneta) sul modo in cui il Veneto 150 anni fa è stato «italianizzato» dopo la terza guerra d'indipendenza, a seguito di un referendum truffaldino, disturba gli intellettuali progressisti.

Sul quotidiano veronese L’Arena ieri si riportavano alcune prese di posizione negative nei riguardi del libro. Secondo Carlo Saletti saremmo di fronte a «un uso distorto della storia», piegata a ragioni politiche. Una tesi condivisa da Federico Melotto, direttore dell’Istituto veronese della storia della Resistenza, per il quale con questo volume «si vuole dare un messaggio politico partendo dal plebiscito per lanciare una critica all’Italia di oggi». Il tono è di contestazione, ma con ogni probabilità l’autore sarebbe in parte d’accordo.

Settembre 1666: Londra brucia.


Nelle prime ore del 2 settembre del 1666 – 350 anni fa, oggi – iniziò il Grande incendio di Londra: durò fino al 5 settembre e distrusse circa 13mila case, lasciando almeno 65mila sfollati. Si calcola che solo un quinto della parte di Londra dentro alle mura medievali non fu toccato dall’incendio e furono quindi distrutti anche la maggior parte dei più importanti edifici della Londra di quegli anni, compresa la vecchia Saint Paul’s Cathedral. Secondo i resoconti del tempo i morti non furono più di 20, ma oggi si pensa che furono molti di più: era impossibile capire chi vivesse dove e si pensa anche che molti corpi furono praticamente cremati dalle fiamme, che in certi casi superarono i mille gradi centigradi.

L'inizio della scuola in Italia, regione per regione.

Fra meno di due settimane inizierà la scuola in tutte le regioni italiane, che già da alcune settimane hanno diffuso il calendario per l’anno scolastico 2016-2017. Le date dell’elenco che segue si riferiscono alle scuole elementari fino alle superiori: le scuole dell’infanzia hanno date leggermente diverse, soprattutto sulla fine delle lezioni (quasi ovunque prevista per il 30 giugno 2017). Per ogni regione è indicata la data dell’inizio e della fine delle lezioni: il link nel nome a ogni regione rimanda alle delibere regionali con cui sono stati stabilite – stilare il calendario scolastico è di competenza regionale – e ai giorni di festa di ciascuna regione. Gli studenti che inizieranno prima le scuole sono quelli della provincia di Bolzano, che cominceranno il 5 settembre: per ultimi inizieranno le lezioni quelli di Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Toscana, il 15 settembre.