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mercoledì 2 dicembre 2015

Crimini nazisti: l'eccidio di Rumbula.

Due post di "Baltica" sul massacro, avvenuto alla fine del 1941 alle porte di Riga, di 25.000 ebrei lettoni da parte dei nazisti.
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F64Quello che avvenne dal 30 novembre all’8 dicembre del 1941 a Rumbula, non distante da Riga, e in altri luoghi in tutto il territorio lettone, fu una delle più grandi esecuzioni di massa di ebrei nel corso della II guerra mondiale. Solo il massacro di Baba Yar in Ucraina fu di dimensioni più grandi rispetto a quello che successe in quei giorni in Lettonia.
L’esercito nazista aveva invaso la Lettonia dal giugno del 1941. Il paese era allora occupato dall’Unione Sovietica, in base al trattato segreto Molotov-Ribbentrop. L’avanzata tedesca nel 1941 causò anche la deportazione della quasi totalità della popolazione ebraica lettone.
A fine novembre del 1941 le SS, aiutati da alcuni collaborazionisti locali, come il commando Arajs, fecero irruzione nel ghetto ebraico di Riga, nel quartiere della Maskačka. Migliaia di cittadini lettoni ebrei furono deportati coi treni fino nei boschi di Rumbula, dove nei giorni successivi avvenne la più grande fucilazione di massa della storia nei baltici. Ben 25000 persone furono fucilati nei boschi intorno a Rumbula, un villaggio alle porte di Riga. Fra queste persone non solo ebrei lettoni, ma anche altri ebrei giunti a Riga fin da Berlino.

Ma le fucilazioni in quei giorni avvennero anche in altri luoghi della Lettonia: diverse furono le città lettoni in cui i nazisti sterminarono le comunità ebraiche.
La comunità ebraica lettone, durante la guerra, fu quasi completamente sterminata.

Il capo dello stato lettone Raimonds Vējonis, insieme alle altre principali autorità istituzionali del paese baltico, ha partecipato ieri ad una commemorazione nei luoghi della strage di Rumbula, dove ha deposto dei fiori.



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Alcune centinaia di persone hanno partecipato alla commemorazione dell’eccidio nazista dei cittadini ebrei della Lettonia avvenuto settanta anni fa, dal 30 novembre all’8 dicembre del 1941.
L’eccidio di Rumbula è uno delle esecuzione di massa degli ebrei più grande della storia europea. Furono 25 mila le vittime ebraiche assassinate dai nazisti nella foresta di Rumbula, vicina alla cittadina di Salaspils, alle porte di Riga.
Alla commemorazione ha partecipato anche l’ambasciatrice israeliana in Lettonia, Hagita Ben Yakov, che ha sottolineato l’importanza che le vittime di Rumbula restino sempre nella memoria collettiva europea e in particolare lettone.
La commemorazione è stata organizzata dal Consiglio della comunità ebraica della Lettonia.
Il 23 agosto del 1941 fu ufficialmente istituito il ghetto di Riga, nella capitale lettone occupata dalle truppe naziste. Alla fine di ottobre il ghetto, situato nel quartiere della Maskavas forštatē a Riga, conteneva circa 30 mila persone, di cui 5500 bambini, 8000 anziani e 9500 donne.

A fine novembre 4500 persone furono selezionate per i campi di lavoro, mentre gli altri furono trasferiti nella foresta di Rumbula e assassinati.
Solo nel 1964 gli attivisti ebraici di Riga sopravvissuti all’eccidio riuscirono a superare le resistenze delle autorità sovietiche e posero una pietra commemorativa nel luogo della strage di massa.


Nel 2002 è stato ufficialmente inaugurato il monumento Memoriale dedicato alle vittime di Rumbula.

A Rumbula la commemorazione dell’eccidio degli ebrei di settanta anni fa, "Baltica", 28-11-15. 

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Sotto, video sull'eccidio di Rumbula e, più in generale, sullo sterminio degli ebrei lettoni ad opera dei nazisti.