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giovedì 16 novembre 2017

Paese che vai, biblioteca che trovi.


A Tianjin, una città della Cina a circa 100 chilometri da Pechino, è stata aperta il primo di ottobre una nuova biblioteca pubblica progettata dallo studio di design olandese MVRDV in collaborazione con gli architetti cinesi del TUPDI, l’istituto di urbanistica locale. L’edificio – che contiene 1,2 milioni di libri e ha una superficie totale di quasi 34.000 metri quadrati – ha un’architettura molto particolare. Al centro di tutto c’è un auditorium sferico, intorno le pareti hanno una strana forma sinuosa e una struttura fatta di gradoni che insieme delimitano gli spazi e sono sia le mensole su cui si trovano i libri che i ballatoi per muoversi da un piano all’altro e lungo i piani. Vista da fuori, la biblioteca ricorda la forma di un occhio.

 La biblioteca di Tianjin è stata costruita in soli tre anni e fa parte di un nuovo quartiere con cinque grandi edifici tutti commissionati a famosi studi di architettura. I tempi molto stretti con cui la città ha completato la costruzione, tuttavia, hanno comportato che non tutto fosse realizzato subito. Secondo il progetto, le mensole più alte della biblioteca dovevano essere raggiunte da corridoi e stanze costruite dietro di loro, corridoi e stanze che però per ora non sono stati realizzati. Molti dei libri che si vedono nella biblioteca sono disegnati su delle strisce di alluminio incollate alle pareti.