Ugo Forno con la madre. |
di A. Lalomia
Con Decreto del 16 gennaio 2013, il Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano ha conferito la medaglia
d’oro al merito civile, alla memoria, a Ugo Forno, il dodicenne romano che il 5 giugno 1944 si mise a
capo di un gruppo di patrioti per salvare un ponte sull'Aniene che i guastatori
Ne nacque un durissimo scontro a fuoco,
durante il quale Ugo venne raggiunto da un colpo di mortaio. Il
piccolo eroe romano diventò così l’ultima vittima dell’occupazione tedesca di Roma (settembre
1943 – giugno 1944) .
La decisione del Capo dello Stato è stata
accolta con particolare soddisfazione da quanti, in questi anni, a partire da Felice Cipriani e dall’ANPI, si sono battuti per ricordare il sacrificio di Ugo, un sacrificio che meritava un
adeguato riconoscimento da parte delle istituzioni.
A dare l’annuncio è stato Felice Cipriani, durante la premiazione del
concorso letterario dedicato ad Ugo Forno "Il coraggio di scegliere" , cerimonia
che si è svolta il 18 marzo 2013 presso il Museo Storico della Liberazione di Via Tasso .
Qui il comunicato del Quirinale
relativo al conferimento della medaglia d'oro, mentre qui si può seguire il lungo e tortuoso iter burocratico che è stato necessario superare per l'assegnazione della medaglia.
Attraverso il sito www.ugoforno.it si possono leggere sia la rassegna stampa della cerimonia, che gli elaborati del vincitore del premio e degli altri classificati.
Attraverso il sito www.ugoforno.it si possono leggere sia la rassegna stampa della cerimonia, che gli elaborati del vincitore del premio e degli altri classificati.
A testimonianza di quanto sia lenta, in
certi ambienti, al di là della retorica ufficiale e delle cerimonie solenni, l’opera di riconoscimento dei valori patriottici,
basterà dire che le FF.SS. hanno apposto, sul ponte
salvato dal ragazzo, una lapide in suo ricordo soltanto nel 2010, cioè dopo sessantasei anni dall’episodio.
La stessa, meritoria iniziativa dell’ex
sindaco Veltroni di creare una piccola area riservata a questa coraggiosa figura nel parco Nemorense,
con una lapide in suo ricordo, è del 2005.
La lapide, peraltro, è stata oggetto di
vandalismo da parte di qualche balordo, che ha ritenuto opportuno far conoscere la
sua miseria intellettiva imbrattandola con lo spray. 1
Per quanto riguarda il mondo della scuola, a tutt’oggi, solo la SMS “Luigi Settembrini” (frequentata da Ugo fino all'a.s. 1943-4) ha ricordato il ragazzo in modo concreto, dedicandogli nel 2008 l'aula multimediale.
Per quanto riguarda il mondo della scuola, a tutt’oggi, solo la SMS “Luigi Settembrini” (frequentata da Ugo fino all'a.s. 1943-4) ha ricordato il ragazzo in modo concreto, dedicandogli nel 2008 l'aula multimediale.
Felice Cipriani |
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Note
1 Purtroppo, la ripulitura della lapide non è riuscita a cancellare del tutto i segni dell’oltraggio..
2 Cipriani, comunque, aveva già dedicato il volume Roma 1943-1945, Associazione Walter Tobagi, 2009, alla memoria del ragazzo. L'opera contiene anche un testo sul giovanissimo eroe (pp. 205-7) .
La vicenda di Ugo è ricordata anche da Cesare De Simone, Roma città prigioniera, Mursia, Milano 1994 (pp. 173-6) .
Di Ugo parla brevemente anche Wikipedia, ma solo nella versione in inglese.
Di Ugo parla brevemente anche Wikipedia, ma solo nella versione in inglese.