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mercoledì 28 agosto 2013

Finalmente la prima traduzione integrale in inglese dello "Zibaldone".



di  A.  Lalomia

Ci hanno messo setti anni, ma alla fine, i traduttori inglesi e gli esperti di Giacomo Leopardi, sono riusciti in un'impresa che appariva impossibile: tradurre integralmente lo  Zibaldone, la fucina, il laboratorio, la miniera di pensieri, di appunti, di aforismi, di riflessioni, di abbozzi di opere, di testimonianze, di aneddoti, di idee, di testi, di progetti, di annotazioni; lo scrigno, insomma, di uno dei nostri padri della letteratura  (il più amato, a quanto risulta dai sondaggi, dagli Italiani).
In realtà, più che una traduzione  -ancorché epocale-  l'opera rappresenta una vera e propria edizione in inglese, frutto di uno studio approfondito in particolare sulle citazioni che arricchiscono lo  Zibaldone e sulla collocazione dello stesso nella storia dell'estetica romantica e post-romantica.
Un lavoro ciclopico, di 2.500 pagine.
Il solo "Editoriali Index" consta di 120 pagine circa.
Piuttosto contenuta, invece, la bibliografia: una dozzina di pagine.
Imponente lo spazio riservato alle note editoriali: 2111-2365.
Indice di Leopardi: 2073-2110.
La parte visibile gratis su Amazon è di un centinaio di pagine  (1-105, ma con interruzioni).
Cinque pagine (LXXXI-LXXXVI) sono di note relative ai criteri di traduzione.
Da pag.68 a pag. 80:  "Editorial criteria".
Introduzione sullo Zibaldone: XXX-LXXXVIII.
Introduzione relativa alla biografia:  XXII - XXX .
Introduzione generale  ("A manuscipt found in a Bottle") : XI - XXII .
Prima decina di pagine: copyrighted material  e ringraziamenti. 
Di seguito, una serie di video su Leopardi  (l'ultimo si riferisce a un singolare documentario sulla traslazione della salma di Giacomo nel 1937, una testimonianza poco nota dell'attenzione che il regime fascista prestò al poeta):