Il liceale modello in America? E' un ragazzo afroamericano di 17 anni, che è riuscito a sbalordire un intero Paese superando i durissimi esami per entrare in tutti i migliori college del Paese, quelli della celebre Ivy League.
Ora Kwasi Erin, di Long Island, New York - forte del 99% di risposte esatte e di uno ‘score' record di 2.250 punti su 2.400 - ha solo l'imbarazzo della scelta: dovrà decidere per i suoi studi universitari se frequentare la Columbia o Harward, Yale piuttosto che Princeton. Molto dipenderà dalle borse di studio che gli verranno offerte.
Ma la storia di Kwasi è destinata per ora a rimanere un'eccezione. Uno studio appena pubblicato conferma infatti una realtà molto più amara per i neri d'America: gli afroamericani restano al palo per quel che riguarda le possibilità di avere successo nella vita. Quel successo che negli Stati Uniti ha invece sempre di più gli occhi a mandorla.
I bambini asiatici sono infatti ad oggi quelli che negli Usa hanno maggiori possibilità di affermarsi, seguiti dai bianchi e dagli ispanici. Indiani-americani e afroamericani giacciono invece in fondo alla classifica. I dati parlano chiaro. Su una scala da uno a mille, lo studio ha tenuto conto di parametri come il livello raggiunto nella lettura e nella matematica, il tasso di conseguimento di un diploma, le prospettive d'impiego e di reddito.
Alla fine è risultato che i bambini asiatici hanno un punteggio pari a 776, i bianchi 704, gli ispanici 404, gli indiani 387. Fanalino di coda gli afroamericani con 345. I dati del rapporto ‘Race for Results' - realizzato dalla Annie E. Casey Foundation, un'organizzazione che da anni promuove il benessere dei bambini americani - sono un campanello d'allarme per quello che accade a livello sociale in America e - spiegano gli esperti - confermano come le barriere razziali non siano state affatto superate.
"I numeri - ha detto Patrick McCarthy, presidente della fondazione - sono una chiamata ad agire per tutti i settori della società, affinché si livellino le differenze e si creino uguali opportunità per i bambini di colore".
Del resto, lo svantaggio inizia già dalla nascita, con solo l'80% dei neonati di colore che ha un peso nella norma, contro il 92% degli altri. Il divario poi cresce a scuola, con solo il 66% degli afroamericani che riesce a prendersi un diploma nei tempi stabiliti.
Un recente studio dell'amministrazione Obama, poi, mette in evidenza come gli studenti di colore sono solitamente i più discriminati a scuola, sia attraverso norme disciplinari più severe, sia con minori possibilità di avere insegnanti più preparati.
"In questo Paese - conclude la Annie E. Casey Foundation - i ragazzi di colore sono fondamentali per il successo degli Stati Uniti, saranno la maggioranza della nostra forza lavoro e non possiamo permetterci di perdere il loro talento. Dobbiamo far sì che abbiano successo".
Kwasi studente prodigio, ammesso in tutti i migliori college d'America, "America oggi" del 2-04-14.
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