di A. Lalomia
Ecco in che modo si è votato durante il referendum separatista nelle regioni russofone di Donetsk e Lugansk.
Come si vede dalle immagini e dai video presenti in basso, la scheda è introdotta, aperta, in un'urna trasparente e la scelta dell'elettore è visibile senza alcuna difficoltà.
Tutto questo con buona pace di qualunque elementare principio di segretezza del voto.
A completare il quadro, hanno pensato poi i miliziani armati di mitra dentro i seggi elettorali.
A completare il quadro, hanno pensato poi i miliziani armati di mitra dentro i seggi elettorali.
La stessa Mosca (a cui i separatisti hanno chiesto di essere annessi) ha preso le distanze da queste 'consultazioni', ritenendole evidentemente una pura e semplice farsa, che offende l'intelligenza, il decoro, il buon gusto, la sensibilità di qualunque persona seria.
Maggiori autonomie in ambito locale -senza dubbio legittime in certe regioni ucraine- non possono certo essere reclamate con questi sistemi.
Maggiori autonomie in ambito locale -senza dubbio legittime in certe regioni ucraine- non possono certo essere reclamate con questi sistemi.