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giovedì 27 novembre 2014

Killer della lingua italiana.

Dal sito  "Agenda digitale"  (tra parentesi e in grassetto le osservazioni sull'uso quantomeno disinvolto della lingua italiana, accompagnato al ricorso quasi parossistico a termini inglesi)

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Pubblichiamo tutte le caratteristiche della vera grande novità presente nel piano Crescita Digitale, appena presentato a Bruxelles. Un luogo unico dove potremo gestire online la nostra identità e tutte le interazioni con l'amministrazione  ["gestire...le interazioni"]


Italia Login vuole essere la casa online del cittadino e dell’impresa italiana. Un’unica piattaforma che sostituisca l’eterogeneità dell’offerta attuale e sappia integrare i piani verticali avviati (sanità, scuola, giustizia, eccetera) in un’unica piattaforma di accesso, attraverso il Servizio Pubblico d’Identità Digitale e l’anagrafe nazionale della popolazione residente, che abiliterà la profilazione.  ["Un'unica piattaforma...in un'unica piattaforma...abiliterà la profilazione."]
Ogni cittadino italiano avrà un profilo civico online dal quale potrà  accedere alle informazioni e ai servizi pubblici che lo riguardano, in  maniera profilata. Un luogo di interazione personalizzato con la  pubblica amministrazione e le sue ramificazioni, arricchito dalle  segnalazioni sulle opportunità e gli obblighi pubblici che il sistema  filtrerà in relazione al profilo anagrafico.  ["in maniera profilata"]
L’intervento vuole rappresentare la vera semplificazione della pubblica amministrazione, uno «Stato» facile da usare e accedere su  multipiattaforma, anche mobile:  ["uno Stato facile...da accedere"]
• La pubblica amministrazione offre a cittadini ed alle imprese i  propri servizi online, comunica l’avvio di ogni procedimento  amministrativo che li riguardi, apre un canale aperto di  comunicazione  ["apre un canale aperto"]
• Cittadini ed imprese devono trovare in un solo luogo i servizi  necessari, fare operazioni in pochi passaggi dovunque si trovino,  trovare nei propri mezzi di interazione la risposta agli atti necessari  nel suo ruolo di cittadino.  ["Cittadini ed imprese...nel suo ruolo di cittadino."]

Un luogo unico dove il cittadino con il suo profilo unico: 
• riceve e invia tutte le comunicazioni con le  PA  e ne conserva lo
storico  ["ne conserva lo storico."]
• accede a tutti i servizi via via disponibili
• riceve avvisi di scadenze, effettua e riceve versamenti e ne
conserva lo storico  ["ne conserva lo storico."]
• archivia i propri documenti
• interagisce con l’anagrafe digitale
• esprime valutazioni su servizi e fornisce feedback e suggerimenti 
• partecipa alla vita democratica 
Ogni amministrazione pubblica dovrà portare i propri servizi all’interno di questa “casa” online del cittadino.  
La piattaforma avrà un set di API, documentate in un apposito sito, che garantiranno l’interoperabilità del servizio e il suo utilizzo attraverso l’interfaccia unica.  E naturalmente gli uffici, interoperabili, si occuperanno di scambiarsi le informazioni in relazione alle funzioni  che devono svolgere senza imporre al cittadino di trovarle per loro.
Ogni cittadino avrà una chiave d’accesso ai servizi digitali pubblici, ha un’identità digitale garantita da un sistema standard, ha un domicilio su Internet e un sistema facile e sicuro per i pagamenti e per ricevere scadenze ed avvisi.   ["avrà...ha..."]
Si tratta di un cambiamento di paradigma che pone il cittadino al centro e l’amministrazione al suo servizio, avendo una focalizzazione particolare sulla semplicità e l’usabilità. Una nuova piattaforma relazionale che nel tempo integrerà flussi applicativi delle relazioni con i cittadini di tutta la PA.  ["Si tratta...di tutta la PA":  praticamente impossibile da correggere.]
Per la realizzazione a regime di ItaliaLogin dovranno essere in esercizio
sia il Sistema Pubblico di Identità Digitale, sia l’Anagrafe Nazionale
Unica e dovranno essere previsti i seguenti interventi :
Sistema di Gestione dei Procedimenti Amministrativi
Attualmente i sistemi di gestione documentali  in uso nella quasi
totalità delle amministrazioni sono obsoleti, incompleti, inadeguati,
caratterizzati da scarsa interoperabilità, senza visione unitaria e
sistemica.   ["sistemi...senza visione sistemica."]
Il Sistema di Gestione dei Procedimenti Amministrativi (SGPA)
realizzerà il modello organizzativo e strumentale di riferimento con
l’obiettivo di:
•  mappare i servizi a cittadini e imprese sui procedimenti
amministrativi di una stessa PA e tra PA diverse;
•  reingegnerizzare, standardizzare e digitalizzare i principali
procedimenti amministrativi interni e trasversali;   ["reingegnerizzare": da killer seriale della lingua italiana]
•  ricondurre ad unitarietà la gestione dei dati, degli eventi e dei
documenti informatici non strutturati;
•  favorire l’impiego – ed il riconoscimento in campo amministrativo
– di elementi documentali ampiamente usati nel settore privato, quali
le registrazioni degli eventi di sistema ed applicativi (log);
•  definire il modello funzionale di riferimento che garantisca
multicanalità di accesso;
•  creare un ambiente interoperabile, cooperante, scalabile e
realmente aperto in termini di dati e trasparenza dell’azione
amministrativa;  ["ambiente...scalabile"]
•  ridurre i tempi di adeguamento dei processi alle sollecitazioni
normative e regolamentari;
•  introdurre modalità di erogazione in modalità SaaS propria dei
servizi del Cloud Computing System;
Sistema di notification
Ogni servizio applicativo, sia che esso sia rivolto ai cittadini, sia che
esso sia rivolto ad altre pubbliche amministrazioni, genera degli eventi 
al variare dello stato dei processi.
A dette transizioni di stato è necessario associare una comunicazione
di  informazione che uno stato si è modificato e/o che sono richieste
azioni da intraprendere.
Il sistema di notification – anche integrato con il Sistema Pubblico di
Connettività - potrà prevedere forme multicanale di comunicazione,
anche con eventuale fallback a sistemi tradizionali già esistenti.
Sistema di identificazione documentale
Sempre più i documenti tendono a dematerializzarsi perdendo la loro
forma cartacea ed assumento una forma di struttura dati in un
sistema informativo.  Per ragioni di user experience, questi dati
vengono normalmente rappresentati agli utenti, non in forma di dati  o
di schemi XML ma in forma grafica con una rappresentazione
“tradizionale” analoga a quella dei documenti tradizionali, seppure il
dato con valore legale sia quello presente nei sistemi informativi.
E' quindi opportuno realizzare una infrastruttura che consenta di
collegare la rappresentazione ai dati per il tramite di un URI (Uniform
Resource Identifier) da includere nella rappresentazione, dotato di una
opportuna struttura di metadati che potrà includere informazioni da
altri sistemi quali SPID, il sistema di notification  ed il sistema dei
pagamenti.  ["E' quindi opportuno...sistema dei pagamenti.": che lingua è ?]
Lo spazio dei nomi di detti URI dovrà essere oggetto i coordinamento
centrale ed il sistema  potrà disporre di un repository di supporto.

Chi fa cosa?
- AgID progetta la soluzione e detta gli standard
- tutte le amministrazioni partecipano e si integrano, anche attraverso
il supporto di AgID, attraverso l’esposizione del loro patrimonio
informativo e di servizio

Gli stakeholders pubblici coinvolti
▪ tutta la PA nazionale e locale
Ruolo degli stakeholders privati
▪ Le imprese che possono offrire servizi aggiuntivi 
Soluzione a sostegno dell’offerta o della domanda?
▪ Razionalizza e migliora l’offerta pubblica 
▪ Favorisce la domanda attraverso il progressivo switch off della
opzione analogica 

Tempistica
Prima fase: profilazione e login tramite SPID e anagrafe unica 2015- 2016 
Seconda fase: incremento servizi disponibili, progressiva da 2016 a 2020

Calcolo dei benefici /indicatori    
▪ punto unico di accesso per tutti i servizi della pubblica
amministrazione  
▪ maggiore usabilità e efficienza del rapporto amministrazione-
cittadino  ["maggiore usabilità e efficienza...]
▪ miglioramento della qualità dei servizi resi all’utenza;
▪ sviluppo di servizi innovativi per cittadini e imprese;
Tali benefici possono essere calcolati seguendo le seguenti metriche:  ["le seguenti metriche"]
▪ numero di servizi sulla piattaforma
▪ % amministrazioni aderenti
▪ numero utenti registrati 
▪ numero utenti con transazioni  
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