La Corte d’Appello di Venezia ha emanato una sentenza sulla causa in corso più antica d’Italia, avviata nel 1976 contro lo Stato per una decisione della Capitaneria di porto di Venezia sul lungomare del Cavallino. Tutto era iniziato nel 1966, quando dopo una forte mareggiata la Capitaneria aveva ridisegnato i confini dei terreni del litorale sottraendone alcuni ai privati, che avevano fatto causa allo Stato. Nel 1992 il Tribunale di Venezia aveva dato ragione allo Stato, mentre oggi la Corte d’Appello ha deciso che le modifiche della Capitaneria non erano sufficientemente motivate. Ora lo Stato potrebbe ricorrere in Cassazione, allungando ulteriormente i tempi della causa.
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giovedì 28 dicembre 2017
sabato 9 dicembre 2017
Anche Trump 'grazia' un tacchino.
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giovedì 7 dicembre 2017
Workampers: l'altra faccia del benessere americano.
Milioni di americani lottano con l’impossibilità di sostenere un normale stile di vita da classe media. In tante case nel Paese il tavolo di cucina è sommerso dalle bollette da pagare. Nella notte le luci restano accese fino a tardi. I conti vengono fatti e rifatti, sempre gli stessi, fino all’esaurimento e alcune volte alle lacrime.
Dallo stipendio, togli gli scontrini del supermercato. Togli le spese mediche. Togli gli addebiti sulla carta di credito. Togli le fatture delle utenze. Togli le rate del prestito per gli studi e quelle della macchina. E togli la voce più grossa di tutte: l’affitto.
Nel mezzo del sempre più ampio divario tra entrate e uscite, si fa strada una domanda: a quale parte di vita sei disposto a rinunciare, per poter continuare a vivere?
mercoledì 6 dicembre 2017
I motivi per cui lo smartphone danneggia la mente dei giovani.
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lunedì 4 dicembre 2017
Chi si occupa dei disabili, in Italia ?
L’Italia in (forte) ritardo nell'inclusione sociale delle persone con disabilità. Pochi i servizi e le forme di assistenza strutturata, l'onere ricade sulle famiglie, sempre più in difficoltà.
In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, celebrata domenica 3 dicembre, il punto degli esperti dell'Osservatorio Nazionale della Salute nelle Regioni Italiane, che ha sede presso l'Università Cattolica di Roma. Sono circa 4 milioni e mezzo le persone con disabilità nel nostro Paese. Sostanzialmente inattuate la Convenzione ONU recepita dal nostro Paese nel 2009 e la legge 104 del 1992. Oltre un terzo delle persone disabili vive da solo , quindi con maggiore rischio di vulnerabilità. Inoltre, le persone con disabilità hanno un livello di istruzione mediamente più basso e accedono di meno al lavoro rispetto alla popolazione generale, penalizzate soprattutto le donne. Troppo basso rispetto ad altri Paesi UE la quota di Pil destinata a politiche per la disabilità. Finanziamenti sbilanciati sul fronte pensionistico, scarsi i servizi per le persone disabili e i loro familiari.
domenica 3 dicembre 2017
Computer sempre più veloci.
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Summit è progettato per funzionare a una velocità di picco di 200 petaflop: cioè, è in grado di effettuare fino a 200 milioni di miliardi di "operazioni in virgola mobile" – un tipo di aritmetica computazionale – ogni secondo. Questo renderebbe Summit più veloce del 60 per cento rispetto all'attuale primatista mondiale cinese.
Per molti informatici, il completamento di Summit è solo una fase di un processo molto più grande. In tutto il mondo, gruppi di ingegneri e scienziati puntano al prossimo salto nella capacità di elaborazione: i computer a "esascala", in grado di raggiungere velocità di calcolo di 1000 petaflop o più.
sabato 2 dicembre 2017
Piccola guida alla geografia degli Stati Uniti.
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Piccolo atlante delle regioni statunitensi, "Il Post", 1-12-17.
Immigrazione. Un'analisi controtendenza.
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La sociologia, l’antropologia e la storia hanno fatto grandi progressi nel dibattito sull’immigrazione. Sembra che l’Homo oeconomicus, che vive solamente per guadagnarsi il pane, sia stato messo da parte in favore di uno per il quale il senso di appartenenza è almeno tanto importante quanto il mangiare.
Questo ci fa dubitare del fatto che l’ostilità verso l’immigrazione di massa sia una mera protesta verso la perdita di posti di lavoro, la depressione dei salari e la crescita delle disuguaglianze. L’economia ha certamento giocato una parte nel rilancio delle identità politiche, ma la crisi di identità non può essere espunta semplicemente attraverso le riforme economiche. Il benessere economico non è equivalente al benessere sociale.
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