di A. Lalomia
Vorrei dedicare questo video (in basso la versione con sottotitoli in inglese, un po' più lunga) a quanti sono convinti che nelle scuole il manuale cartaceo abbia fatto il suo tempo e debba essere sostituito da quello in formato elettronico. 1
Al di là di ogni altra considerazione che potrebbe essere avanzata al riguardo 2 , ciò che irrita maggiormente, in questa scelta che non sembra azzardato definire demenziale, è il fatto di non precisare che per essere fruibili gli e-book hanno bisogno di un supporto che non tutti i ragazzi possono permettersi, visto il loro prezzo. D'altronde, è ridicolo aspettarsi che le scuole mettano a disposizione degli allievi questi strumenti, tenuto conto che molte di loro non hanno i soldi neanche per riparare i termosifoni che si guastano immancabilmente durante l'inverno o per sostituire le porte distrutte dagli studenti.
La demagogia cialtrona di qualche politico che vuol dettar legge in un settore -quello della scuola- di cui ignora tutto, unita ai deliri di onnipotenza dei profeti dell'innovazione tecnologica ad ogni costo, hanno ridotto il mondo dell'istruzione in uno stato da cui sembra sempre più difficile risollevarsi.
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Note
1 Il libro di testo digitale dovrebbe diventare la norma già dall'a.s. 2014-5, ma quasi sicuramente l'obbligo slitterà ad altra data, proprio per le croniche carenze dei nostri istituti scolastici. D'altronde, neanche per il manuale misto i tempi sono stati rispettati, per i motivi che ho esposto sopra. Il manuale cartaceo continua tranquillamente ad essere utilizzato dalla maggioranza di studenti e allievi. Mi sembra inutile ricordare che questa tendenza dipende anche dal fatto che i dispositivi per la lettura degli e-book sono ancora decisamente più vulnerabili rispetto al libro tradizionale. Se viene sbattuto contro una superficie rigida o esposto a temperature troppo elevate, il tablet rischia di rovinarsi completamente e comunque perde alcune prestazioni. D'altra parte, una volta che si guasta, risulta difficile (se non impossibile) ripararlo.
Gli e-book e gli altri sussidi elettronici già usati nelle scuole possono arricchire la didattica, ma va precisato che neanche queste nuove forme di approccio disciplinare riescono a far accostare allo studio quegli studenti che si presentano in classe solo perché costretti dai genitori.
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Note
1 Il libro di testo digitale dovrebbe diventare la norma già dall'a.s. 2014-5, ma quasi sicuramente l'obbligo slitterà ad altra data, proprio per le croniche carenze dei nostri istituti scolastici. D'altronde, neanche per il manuale misto i tempi sono stati rispettati, per i motivi che ho esposto sopra. Il manuale cartaceo continua tranquillamente ad essere utilizzato dalla maggioranza di studenti e allievi. Mi sembra inutile ricordare che questa tendenza dipende anche dal fatto che i dispositivi per la lettura degli e-book sono ancora decisamente più vulnerabili rispetto al libro tradizionale. Se viene sbattuto contro una superficie rigida o esposto a temperature troppo elevate, il tablet rischia di rovinarsi completamente e comunque perde alcune prestazioni. D'altra parte, una volta che si guasta, risulta difficile (se non impossibile) ripararlo.
Gli e-book e gli altri sussidi elettronici già usati nelle scuole possono arricchire la didattica, ma va precisato che neanche queste nuove forme di approccio disciplinare riescono a far accostare allo studio quegli studenti che si presentano in classe solo perché costretti dai genitori.
2 In passato mi sono occupato più volte della demagogia nel mondo dell'istruzione. Cfr. ad esempio: Giorgio Israel: critiche pienamente condivisibili. e Una firma per la rinascita della scuola. .