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sabato 2 febbraio 2013

Modesta proposta per la guida del MIUR.

di  A. Lalomia

I lettori di questo blog si saranno accorti che io riservo a Giorgio Israel un’attenzione particolare e qualcuno  -forse ingenuamente-  si sarà chiesto il perché di questa scelta.
La risposta a questa domanda è molto semplice  -e direi scontata-  quando si considerino l’altissimo profilo intellettuale ed etico dello studioso, la sua autorevolezza, il suo equilibrio, la sua decisa opera di denuncia delle carenze  -e della demagogia- 1  che inquinano il mondo dell'istruzione, la lucidità e la concretezza delle sue proposte per ridare al MIUR la funzione di guida dell’attività didattica e formativa. 
È per questo motivo che trovo curioso il fatto che nessun movimento politico abbia deciso di inserire il nostro più illustre matematico nelle proprie liste elettorali. 
Io credo che Israel sia una delle poche figure  (secondo me la più adatta)  in grado di assumersi il compito di governare il mondo dell'istruzione in modo competente, sicuro, tempestivo, efficace, nel rispetto dei diritti individuali e collettivi.  Spero che le forze politiche che vinceranno le prossime elezioni  -soprattutto quelle che dichiarano di aver collocato al vertice dei loro programmi la scuola, l'università e la ricerca-, rimedino a questa scelta deplorevole, affidandogli la guida del Ministero e comunque attribuendogli compiti di grande rilievo operativo al suo interno.

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Note

1  Basti pensare al concorso per docenti. 


2  È sufficiente seguire il suo blog per capire la profondità delle sue analisi e il valore delle sue proposte.
Per quanto mi riguarda, ho inserito da tempo, nell'area riservata ai sondaggi di questo blog, una domanda esplicita proprio sulla nomina di Israel a capo del MIUR.