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sabato 25 gennaio 2014

Uccidere Hitler per cambiare il corso della Storia.


di  A. Lalomia

Che cosa sarebbe successo se Hitler fosse stato assassinato ?
Molte cose, ovviamente.
Ma quanti sono stati i tentativi per ucciderlo ?  Secondo gli autori citati nel primo video riportato in basso, almeno 42, tutti falliti, anche se alcuni erano stati organizzati da professionisti, da militari di carriera con una grande esperienza.
Perché allora il dittatore tedesco è riuscito sempre a farla franca ?
È una domanda che molti, ancora oggi, si pongono, al di là delle farneticazioni dello stesso Hitler di essere scampato agli attentati grazie ad una forza superiore  (da identificare con una divinità pagana, visto il suo odio per il Cristianesimo).
Roger Moorhouse
Il primo filmato  che si propone, e che si basa in gran parte sul lavoro dello storico britannico Roger Moorhouse  (autore di  Killing Hitler)  dimostra l'incredibile fortuna che accompagnò Hitler per tutta la sua vita di tiranno.  In particolare, l'attentato n. 41, quello del luglio 1944 nella "Tana del lupo", non riuscì ad eliminarlo, pur avendo provocato una devastazione immane del locale in cui si trovava, nonché il ferimento e il decesso di alcuni presenti, soltanto perché egli fu protetto dal piede massiccio del tavolo su cui era chino per osservare le carte dei teatri di battaglia.  Ma l'attentato non riuscì  -e i congiurati, a partire da von Stauffenberg, furono arrestati e trucidati-, anche perché quest'ultimo non era riuscito, per un contrattempo, a inserire nella borsa la seconda carica di esplosivo che aveva portato con sè. Come dimostrano gli esperti che hanno ricostruito l'attentato, con quella seconda carica l'esplosione sarebbe stata così potente che Hitler non sarebbe riuscito a sopravvivere.
Soprattutto dopo questo episodio, Hitler si convinse sempre di più di essere invulnerabile, proprio perché protetto da una potenza superiore, e lo diceva apertamente.
A questo attentato sono dedicati altri video riportati sotto, appunto perché esso rappresenta forse il più clamoroso e il più micidiale tra tutti quelli che Hitler ha subito.  E rappresenta anche la testimonianza più clamorosa che l'odio per Hitler non era soltanto da parte di civili, di ebrei, di oppositori politici o di vittime delle sue conquiste militari, ma anche da parte di quegli stessi soldati  -ufficiali di altissimo rango, soprattutto se sostenuti da una salda fede religiosa-  che, dopo i primi entusiasmi, si resero ben presto conto che Hitler, se non proprio l'antiCristo come si pensava negli ambienti religiosi, certamente avrebbe portato alla distruzione completa della Germania.  Hitler, insomma, veniva considerato da costoro come il più grande nemico della Germania e proprio per questo motivo andava eliminato.  
Vorrei ribadire il fatto che von Stauffenberg  -così come altri coraggiosi congiurati-  erano animati da profondo spirito religioso, da una fede che traeva alimento, per quanto riguarda i cattolici, dalle prese di posizione della Chiesa cattolica tedesca  -a cominciare dal  'Leone di Muenster', von Galen.  Ma lo stesso Vaticano, con l'enciclica "Mit Brennender Sorge", denunciò il profondo odio anticristiano e la deriva neopagana del nazismo, nonché le persecuzioni dei cattolici tedeschi e di altri paesi.  Per questo motivo mi è sembrato utile aggiungere anche dei video sulla lotta della Chiesa contro il nazismo.
In un mondo in cui tutti sembravano ipnotizzati dai deliranti discorsi di Hitler, ci furono non pochi tedeschi  -anche all'interno dei massimi vertici del regime-  che seguirono la loro coscienza, per evitare di essere coinvolti in una spirale di violenza senza riscatto che alla fine li avrebbe esposti alla condanna della Storia.