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giovedì 31 luglio 2014

Separatisti o iene ?


Vorrei proporre un agghiacciante articolo della  "Stampa", che dà conto di quale sia, nella realtà, la natura di almeno alcuni di quelli che vogliono l'indipendenza da Kiev e l'annessione alla Russia  (da cui sono aiutati militarmente). 
Dopo aver abbattuto (secondo diverse fonti)  il Boeing 777 della Malaysia Airlines, i 'guerriglieri' hanno frugato come sciacalli tra i resti e hanno rubato tutto quello che potevano rubare, senza un minimo di pietà per le vittime e anzi, facendo scempio dei loro corpi.
Si rimane senza parole di fronte a questo resoconto e non è difficile immaginare lo stato d'animo dei familiari di coloro i quali sono precipitati con il volo MH17 della compagnia malese. 
Il Cremlino dovrebbe rendersi conto che, continuando a sostenere questi banditi, comprometterà ancora di più i suoi rapporti con l'Occidente (ma non solo), inasprendo ulteriormente le sanzioni economiche che l'UE ha già adottato nei suoi confronti.

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Reine Dalziel non aveva ancora finito di piangere il marito Cameron, perso a bordo del volo MH17, quando ha notato qualcosa di strano: la sua carta di credito era ancora attiva.  

Sarebbe stato bello sognare che fosse lui, miracolosamente sopravvissuto, ad usarla. La realtà, però, era un’altra: uno sciacallo aveva frugato tra le sue cose, magari rubando il portafoglio dai pantaloni del cadavere, e adesso si stava godendo il profitto. 

Quella di Reine, raccontata alla Cnn da suo fratello, è solo una delle orribili storie di ordinaria mancanza di umanità, intorno alla tragedia dell’aereo malese abbattuto da un missile nella regione dell’Ucraina controllata dai ribelli filo russi. Poi ci sono i cellulari che ancora squillano, dove rispondono persone con accento est europeo, e persino una ragazza che ha messo su Instagram la sua foto, dopo essersi truccata col mascara rubato dalla valigia di una vittima. 

Cameron Dalziel era un cittadino del Sudafrica, che viaggiava con passaporto britannico. Da poco aveva trasferito la famiglia, moglie e due figli, in Malaysia, e stava ritornando a casa dopo un viaggio in Europa. Perdere un marito e un padre così è devastante, e uno vorrebbe almeno avere la possibilità di piangere i suoi resti. Reine invece ha dovuto pensare a chiamare la banca, bloccando tutti i conti, perché qualche sciacallo stava mangiando con i suoi resti: «La gente - ha detto alla Cnn il fratello Shane Hattingh - sta oltraggiando le vittime in Ucraina. Non hanno rispetto per loro stessi, basta guardare cosa stanno facendo. Non è una sorpresa che trattino in questa maniera i cadaveri delle vittime. Mi provoca una rabbia che va oltre la possibilità di esprimerla con le parole». 

Non è l’unico caso agghiacciante. Girano anche immagini di sciacalli che tolgono gli anelli dalle dita dei morti. Poi ci sono i cellulari che funzionerebbero ancora, dove però rispondono persone che parlano russo. Anche qui, le famiglie hanno dovuto fare la corsa a staccare tutti gli abbonamenti. Naturalmente ci sono i furti dei pezzi dell’aereo caduto, un poco per nascondere le tracce dell’abbattimento, ma anche per rubare materiali come l’alluminio, che possono essere rivenduti.  

Il caso più rivoltante, però, è forse quello di Ekaterina Parkhomenko, che ieri è finita sulla copertina del «New York Post», con un dolce sorriso. Il problema è che lo ha ottenuto truccandosi con i prodotti trafugati dal bagaglio di una vittima, e poi si è pure vantata. Ha messo le foto su Instagram, e ha commentato: «Mascara da Amsterdam. Per essere precisi, dal campo. Beh, voi capite». Ekaterina ha spiegato che vive a Torez, un villaggio vicino al luogo dove è caduto l’aereo, e un suo «amico sciacallo» le ha portato in dono i trucchi. Non solo non si vergogna, ma si vanta della conquista, perché sostiene la causa dei ribelli: «Sono stanca di questa roba ucraina. Stanca e terribilmente furiosa».  

Il «Daily Mail» ha scritto che Igor Strelkov, uno dei comandanti dei ribelli, ha emesso un decreto per ordinare di portare tutto il «bottino» alla sede dell’esercito dell’autoproclamata Repubblica popolare del Donetsk, per donarlo al «fondo per la difesa», e finanziare così le operazioni militari contro il governo di Kiev. In sostanza i poveri beni rubati alle vittime, usati per pagare i ribelli che li hanno uccisi e magari colpire altri innocenti.  

Paolo Mastrolilli,   Ucraina, ai telefoni delle vittime ora rispondono gli sciacalli. La moglie di un passeggero del volo MH17: usata la sua carta di credito.,  "La Stampa" , 27-07-14.

Sui 'separatisti', cfr. anche  E lo chiamano referendum , pubblicato su questo stesso blog.