di A. Lalomia
Ricordo ai lettori che il giorno 20-01-12, a Roma, presso la libreria "Punto Einaudi" di Via Labicana 1 , Tommaso di Carpegna Falconieri presenterà la sua ultima, impegnativa opera, “Medioevo militante. La politica di oggi alle prese con barbari e crociati." (v. le pagine dei “Libri consigliati” e degli “Eventi culturali” di questo blog).
Un’occasione da non mancare, per l’accuratezza e la passione con cui il giovane ma già autorevole docente dell'Università di Urbino 2 ricostruisce con sicura efficacia la fitta trama di rapporti che corrono tra l’età medievale che è oggetto di indagine degli storici, da una parte; e l’immagine artefatta, demagogica e strumentale del Medioevo (da fantasy e da video-game, per intenderci) che viene proposta da anni, soprattutto da alcuni movimenti politici, per catturare il consenso di un pubblico già prevenuto ideologicamente e comunque poco disposto ad accostarsi in modo scientifico ad una realtà, quella medievale appunto, che richiede rigore metodologico e capacità interpretative e di giudizio di un certo livello, dall’altra.
La fortuna del volume è testimoniata tra l’altro dall’eccezionale numero di recensioni, tutte decisamente favorevoli, con cui il testo è stato accolto dalla critica sin dai primi giorni della sua apparizione nelle librerie. Merito anche di una prosa ben calibrata, elegante e scorrevole. Tommaso di Carpegna Falconieri sa scrivere (il che, sia detto senza alcuno spirito polemico per gli storici di professione, non sempre è scontato), conquista l’attenzione del lettore e lo ‘costringe’ a seguirlo attraverso una narrazione dei fatti che sembra romanzesca, ma che in realtà è profondamente improntata a severi criteri scientifici.
L’ A. è riuscito a far comprendere in modo lucido l’inganno che si cela dietro il revival del Medioevo dei nostri giorni, l'ondata di medievalismo che si è abbattuta sull'Italia (ma non solo) attraverso uno spregiudicato processo di mercificazione dell’età di mezzo. L'uso politico e mercantile del Medioevo (sostenuto dall'attiva connivenza di certi media) ha creato troppe volte una visione stereotipata e dicotomica di quell'epoca, da baraccone, di cartapesta, da sagra paesana, capace di rafforzare i pregiudizi e gli incubi di taluni e di alimentare la fantasia di chi chiede soltanto prodotti di facile ed immediato consumo, densi di luoghi comuni, di folklore, di archetipi saccheggiati dal più abusato e truculento armamentario dell’immaginario collettivo.
I fruitori di questo patch-work variopinto a cui viene ridotto spesso l’età di mezzo, alla fine non riescono neppure a concepire l’idea che il vero Medioevo sia distante mille miglia da quello che viene loro ammannito, che sia, cioè, un’epoca di intensa spiritualità, di studi profondi, di scoperte scientifiche, di innovazioni tecnologiche che hanno preparato la grande e affascinante stagione del Rinascimento.
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Note
1 Roma, Via Labicana 114, 00184, tel. 06-6875043. E-mail: canio.milano@libero.it.
L'appuntamento è per le 19,30. Interverranno l'A. e Marco Brando.
1 Roma, Via Labicana 114, 00184, tel. 06-6875043. E-mail: canio.milano@libero.it.
L'appuntamento è per le 19,30. Interverranno l'A. e Marco Brando.
2 Si veda ad esempio la sua pagina personale sul portale dell’Università di Urbino, che riporta una bibliografia degna di un decano universitario. Alcuni dei saggi sono scaricabili liberamente.