In questi giorni la cattedrale di San Giuseppe ad Abu Dhabi (una delle 31 chiese degli Emirati Arabi Uniti) ha esposto all'entrata, all'interno dello spazio pubblico, un presepe in occasione del Natale. Come si vede dall'immagine (seconda foto), Gesù, Giuseppe e Maria si trovano proprio di fianco a una grande moschea. La foto è stata pubblicata su molti siti francesi e non a caso. Negli Emirati Arabi Uniti l'islam è religione di Stato, la popolazione è al 77 per cento musulmana, la sharia è la fonte principale della legislazione e la croce non può essere esposta in pubblico, eppure alla Cattedrale è stato concesso di mostrare il presepe su suolo pubblico. In Francia, invece, dove lo Stato è laico e la popolazione è al 63 per
cento cattolica, al Consiglio generale della Vandea e non solo è stato proibito di esporre pubblicamente il presepe perché «un emblema religioso è incompatibile con il principio di neutralità del servizio pubblico» (qui la notizia:www.tempi.it/francia-fatma-musulmana-contro-il-tribunale-che-vieta-il-presepe-la-nativita-rappresenta-il-natale-e-adorabile). Inutili le proteste di chi ha ricordato che laicità e laicismo sono due cose diverse e che per un paese come la Francia, che ha profonde radici cristiane, il presepe ha anche un valore culturale.