La crisi aiuta a riscoprire vecchi mestieri artigiani e industriali e ne aggiorna profili e competenze. Le tecniche della lavorazione meccanica, della saldatura, dell’assemblaggio di equipaggiamenti in pressione e tubazioni riscoprono la propria arte in un nuovo progetto formativo, organizzato da Openjobmetis e Just On Business, con il supporto dell’Associazione dei Costruttori di caldareria (Ucc). A Ponte San Pietro (Bg) si è da poco concluso un corso per carpentieri calderai, che con il nuovo anno viene replicato per far fronte alle richieste di personale competente da parte delle aziende metalmeccaniche. Durata 250 ore, di cui 184 dedicate all’affinamento della pratica manuale e all’approfondimento delle tecniche di lavorazione.
Il progetto nasce dalla necessità di formare operai altamente specializzati, in grado di rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro finalmente in lieve ripresa e di un settore, il metalmeccanico, che impone standard qualitativi elevati. Il corso ha l’obbiettivo di trasmettere un bagaglio di conoscenze fondamentali per preparare i partecipanti all’inserimento e all’ingresso nel nuovo contesto lavorativo. Le lezioni teoriche e le tante ore di esercitazione assistiti dal docente hanno permesso ai futuri carpentieri calderai di imparare le tecniche necessarie, che vanno dal taglio alla tracciatura, foratura e assemblaggio di fondi per serbatoi, hanno fornito le competenze operative, per l’interpretazione e la realizzazione di un disegno tecnico, e la conoscenza dei materiali, delle tipologie di lavorazioni e delle attrezzature per realizzarle.
W. P. , Sconfitta la disoccupazione con vecchi mestieri. Un corso di formazione per carpentieri calderai, "La Stampa", 2-01-15.
