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giovedì 1 gennaio 2015

Roma, i vigili e il trasporto pubblico.

Capodanno con qualche disguido sul fronte dei lavoratori e dei servizi di Roma. Tra i vigili il Campidoglio ha registrato l’83,5% di «assenze dell’ultima ora» a San Silvestro e, sebbene poi «la sera e la notte si siano svolte senza intoppi, grazie alla reperibilità», il comportamento di quegli agenti ha attirato dure critiche da parte del comandante del corpo Raffaele Clemente. Con il vicesindaco Luigi Nieri che ha rincarato la dose parlando di un dato «inaccettabile».  

Su una delle linee metropolitane aperte anche dalle 23.30 alle 2.30, invece, si sono registrate attese anche di mezz’ora perché l’azienda dei trasporti, a fronte di una necessità di 24 macchinisti per coprire lo straordinario, dalle 23.30 alle 2.30, ha avuto la disponibilità solo di sette persone. 

La reazione del Governo non si è fatta attendere. Prima il presidente del Consiglio Matteo Renzi e poi il ministro per la Funzione Pubblica Madia, hanno commentato l’accaduto sui rispettivi profili Twitter. “Ecco perché nel 2015 cambiamo le regole del pubblico impiego” ha scritto Renzi. “Accerteremo violazioni e solleciteremo azioni disciplinari”, dice Marianna Madia.  

Anche in questo caso la reazione dall’amministrazione non si è fatta attendere con l’assessore ai Trasporti Guido Improta, che ha puntato il dito: «Nelle prossime ore, oltre che accertare le motivazioni per le quali su un bacino di 150 macchinisti abbiano dato la loro disponibilità ad operare la notte di Capodanno solo in 7, chiederò all’amministratore Delegato di Atac, Danilo Broggi, di porre in essere ogni iniziativa per sradicare una mentalità lontana dalla logica di servizio che deve caratterizzare chi lavora in un’azienda municipalizzata». L’avviso di Atac è arrivato via twitter intorno alle 19 del 31 dicembre, attirandosi commenti come: «C’è il rischio di dover aspettare 30 minuti la metro dopo le 23.30? Sciopero bianco?» e «Terzo mondo». 

Sul fronte della polizia municipale, da tempo al centro di un dissidio tra i sindacati e il comando del corpo, Raffaele Clemente ha stigmatizzato «l’atteggiamento di quanti hanno cercato di sabotare, con una diserzione numerica assolutamente ingiustificata, la festa», promettendo che «sarà rigorosamente ricostruita l’intera vicenda a favore delle autorità giudiziaria o di garanzia» e «ogni eventuale condotta illecita sarà sanzionata amministrativamente». 

«Le divergenze sorte nelle ultime settimane o mesi, sul fronte della rotazione degli agenti o sulla definizione del salario accessorio - ha sottolineato ancora il comandante Clemente - non dovrebbero essere prese a pretesto per venir meno alla propria professionalità e ai propri doveri». Clemente «per riuscire a coprire gli eventi - ha replicato il segretario romano del Sulpl Stefano Giannini - è stato costretto a sguarnire tutta Roma per due intere giornate in quanto ha spostato tutto il personale solo per gestire questo evento, come successe per la partita Roma-Milan e come accadrà di nuovo alla Befana ed al Derby».